Mario, Salina, Mamma Santina
la storia di un uomo, un'isola e di un progetto di vita
Incontrare Mario al ristorante Mamma Santina di Salina è parte della food experience in cui sarai coinvolto.
Chef e patron di questo piccolo paradiso eoliano, Mario si divide tra la sala ristorante, la cucina e l'orto. La sua carismatica presenza, che si manifesta subito in uno sguardo dolce e in un sorriso gentile, racconta molto di più. Mario trova sempre il tempo di soffermarsi a parlare con gli ospiti del ristorante e dell'hotel e ogni volta è una gioia confrontarsi, ascoltare, narrare ricordando il passato, sognare progettando il futuro.
"L'amore per il donare la mia storia a chi entra a Mamma Santina è l'ingrediente imprescindibile che sentirete in ogni angolo.
Nel 1980, quando Mamma Santina era una pensione di 8 camere iniziai a partecipare anche io - il più piccolo dei figli - all'attività di famiglia. Negli anni a seguire feci il cameriere la sera, perché durante il giorno lavoravo con uno dei miei fratelli come muratore.
E nel 1986 fui catapultato in cucina!
La mia carriera da cuoco iniziò da una frase: "scoppiau", dall'errore di Calogero, l'aiuto cuoco di mio fratello Alfredo, che fece scoppiare sulla griglia, l'unico pesce pescato quel giorno. Quel pesce che gli ospiti aspettavano con ansia e che mai arrivò, fece sì che lui fosse trasferito in sala e che io entrassi in cucina.
Il 1987 segna l'inizio della mia gestione totale dell' hotel e del ristorante, a due anni dalla scomparsa di Mamma Santina decisi di continuare a farla vivere tra noi, tra tutte le persone che erano passate di lì e che avevano potuto godere della sua ospitalità e della maestria delle sue mani di cuoca e di ricamatrice - era lei che ricamava la biancheria delle camere e il tovagliato del ristorante.
Io, studente di architettura a Torino, correvo a Salina alla fine della sessione estiva per aprire questo scrigno di ricordi a quei turisti che diventavano sempre più numerosi. La volontà di portare avanti la memoria di mia madre e di rendere merito a tutti gli sforzi che questa grande donna fece, mi resero determinato ad impegnarmi e ad imparare i segreti della cucina eoliana. Non potendo più chiedere a lei, cominciai ad affiancare mio fratello Alfredo e ad andare dalle zie e dalle anziane del paese per farmi raccontare le loro ricette. Furono anni di ricerche, d'inverno studiavo stili architettonici e d'estate la costruzione dei sapori bilanciati del piatto!
Nel 1994 abbandonai definitivamente la carriera di architetto per ampliare Mamma Santina e dedicarmi interamente alla mia storia di famiglia, a portare avanti la tradizione che mia madre tanto amava. Nel 2001 con l’aiuto di Carmelo, un altro dei miei fratelli, ristrutturai, costruii la piscina, acquistai altre porzioni di case vicine e le camere divennero 17. Iniziai poi la creazione dei giardini che le circondano, di quegli angoli di verde che adornano i tetti e delineano i vicoli di questo piccolo e silenzioso borgo. Passai poi all'arredamento, alla pittura con colori naturali e brillanti del mobilio, all'istallazione dei pannelli solari, insomma; l'hotel ristorante Mamma Santina assunse l'aspetto che ha a tutt'oggi."
Mario
Mario Gullo
Mamma Santina
la storia e l'ospitalità
La storia di Mamma Santina, oggi hotel e ristorante sull'isola di Salina, è una storia di ospitalità e ristorazione, in cui il fil rouge è l’amore. La famiglia, la chiave con la quale leggere questa storia...
